mercoledì 26 novembre 2008

50 libri per un anno- Lista

Ecco qui la lista dei libri che partecipano a questa sfida (indico con la numerazione 00 quelli letti ma che non saranno conteggiati, per motivi vari, nella sfida):

00- "Venti di quaresima" di Fuentes L. Padura
01- "Io sono, io sei, io è" di Juan Bonilla
02- "La fabbrica del consenso" di Noam Chomsky e Edward S. Herman
03- "Psicologia giuridica" di De Leo e Patrizi
04- "Moby Dick" Herman Melville (vol I)
05- "Diatriba d'amore contro un uomo seduto" di Gabriel Garcia Marquez
06- "Le irregolari. Buenos Aires Horror Tour" di Massimo Carlotto
07- "L'inferno di Ciudad Juarez" di Victor Ronquillo
08- "Antartico" di F. Coloane
09- "Io sono leggenda" di Richard Matheson
10- "Armi, acciaio e malattie. Breve storia del mondo negli ultimi tredicimila anni" di Jared Diamond
11- "Suspense. I più bei racconti gialli degli ultimi cento anni" a cura di Jeffrey Deaver
12- "Il Paese del Carnevale" di Jorge Amado
13- "Vagabonding" di Rolf Potts
14- "Il quarto enigma" di Daniel Chavarria
15- "Dalia Nera" di James Ellroy
16- "Carmilla. La fanciulla vampiro" di J. Sheridan Le Fanu
17- "I santi innocenti" di Claudio Camarca
18- "A testa in giù" di Eduardo Galeano
19- "Collasso. Come le società scelgono di morire o vivere" di Jared Diamond
20- "Into the minds of madmen" di AAVV
21- "Cattivi genitori" di Stefano Cirillo
22- "Diario di scuola" di Daniel Pennac
23- "Scarpe azzurre e felicità" di Alexander McCall Smith
24- "La donna abitata" di Gioconda Belli
25- "Barbari" di Alessandro Baricco
26- "Heranush mia nonna" di Fethiye Cetin
27- "Il buoi oltre la siepe" di Harper Lee
28- "L'eleganza del riccio" di Muriel barbery
29- "Il mercante di schiavi" di Juan Bonilla
30- "Il meglio che possa capitare a una brioche" di Pablo Tusset
31- "Prigioniera a Teheran" di Marina Nemat
32- "La ragazza e l'inquisitore" di Nerea Riesco
33- "Intelligenza e pregiudizio" di Stephen Gould
34- "Che casino la mia vita" di Karen Templeton
35- "Palazzo Yacoubian" di 'Ala al-ASwani
36- "Il cavaliere d'inverno" di Paullina Simons
37- "La pergamena della seduzione" di Gioconda Belli
38- "Due vite" di Vickram Seth
39- "Il discepolo" di Elizabeth Kostova
40- "Le notti di Salem" di Stephen king
41- "Mappe per amanti smarriti" di Nadeem Aslam
42- "I quaderni del pianto" di Marcela Serrano
43- "I numeri del terrore" di Napoleoni e Bee
44- "La tutela del minore" di Ghezzi e Vadilonga
45- "Mondo senza fine" di Ken Follett
46- "La sovrana lettrice" di Alan Bennett
47- "Capitano Alatriste" di Arturo Perez-Reverte
48- "Complotto contro l'America" di Philip Roth

domenica 31 agosto 2008

Prima di ricominciare...

E rieccomi.... dopo due mesi e rotti senza pubblicare nemmeno un post.
Oggi ultimo giorno di ferie, domani si ricomincia a lavorare... e così vedo di approfittarne per mettere un po' d'ordine tra varie cose (sia reali che virtuali..). Per cominciare, ho aggiornato la mia lista di libri del 2008. La sfida dei 50 libri in un anno procede: sono a quota 37 finiti... devo però confessare che le letture di agosto non mi hanno entusiasmata e, come ogni anno, il mese di luglio è stato mooolto scarso in fatto di letture.
Al più presto pubblico qualcosa sulle mie vacanze in Spagna: per ora dico solo che mi è piaciuto moltissimo come paese (anche se non si capiva mai a che ora era giusto andare a mangiare :P), ho visto tantissime cose interessanti, ho usato il mio povero spagnolo non quanto avrei voluto ma almeno ci ho provato.
A settembre nuovo inizio, specialmente a livello lavorativo... e non vedo l'ora!

martedì 24 giugno 2008

Premio brillante weblog 2008

Ecco, per la prima volta mi hanno nominata per un premio... e quindi ecco qui il post come da *regolamento*.
Sono stata nominata da alhcim81 che ringrazia tanto per questo :D
Il premio Brillante Weblog 2008 è attribuito a quei blog che si sono distinti per i contenuti o per l'estetica, con l'intento di promuoverli e incoraggiarne la diffusione virtuale.

Le regole sono queste:
1. Chi viene "nominato" deve scrivere un post sull'argomento, citando l'autore della nomina e indicando il link del suo blog.
2. Nominare a propria volta almeno 7 blog, indicandone nell'articolo i link e avvisando i loro gestori del premio.
3. Esibire, ma questo è facoltativo, il profilo-foto di chi ha nominato e di chi è stato nominato.

Ecco le mie nomine:
Dimmi, cosa leggi?
The Cottage
::Mediamente isterica::

Duccio Blog
17laura

sempre Hermione Ginny
Amazing Readers

domenica 22 giugno 2008

Prigioniera a Teheran

Come avevo scritto al ritorno dalla Fiera del Libro, volevo leggere Prigioniera a Teheran dopo aver assistito alla sua presentazione con l'autrice. Qui, in pochissime parole, ciò di cui tratta:
Due anni, due mesi e dodici giorni nella prigione di Evin. Giorni, mesi, anni scanditi dalla violenza, dall'umiliazione, dalla paura e dalla morte. Fino a una nuova nascita. La storia di Marina, giovane studentessa incarcerata a Teheran nel terzo anno di regime del-Payatollah Khomeini. Una storia di odio e dannazione, ma anche di amore e di resurrezione, dove il bene e il male finiscono col confondersi, per testimoniare la follia di tutte le tirannie.
****Contiene spoiler****
Devo dire che insieme a Leggere Lolita a Teheran questo libro riesce a farci entrare, anche se sempre in maniera relativa, nella vita quotidiana di una dittatura come quella iraniana. I due libri possono essere in qualche modo complementari. Infatti la Nemat ci fa conoscere la realtà della prigione femminile, un luogo normalmente poco conosciuto nella democrazia, e praticamente taciuto (ancor più della prigione maschile) in caso di dittature.
La descrizione che l'autrice fa del suo periodo in carcere è comunque delicata: molte cose sono appena accennate e si comprendono per intuizione, creando così un libro che è in grado di raccontare la tortura senza essere eccessivamente pesante e di impatto per il lettore.
A chi è abituato a pensare la famiglia come protettiva, accudente e rassicurante, farà forse fatica ad identificarsi con i genitori di Marina Nemat, che non mostrano comprensione e a volte sembra nemmeno interesse per quanto le sia accaduto. Ma come lei stessa ha ben spiegato: la dittatura entra anche nelle relazioni familiari e nessuno vuole realmente sapere cosa è accaduto, in modo da non *doverci fare i conti realmente*.
Devo dire che mi sono dovuta un po' documentare al di fuori del racconto per comprendere certi episodi: molti eventi sono relativi alla mia prima infanzia, possibile che siano così distanti, così poco conosciuti? (ok, una certa dose di ignoranza mia e solo mia ce la metto anche...).

venerdì 20 giugno 2008

Estate 2008

Questo è il piano per l'estate 2008: alla fine ce l'ho fatta, ho programmato le tappe e sono riuscita a prenotare gli ostelli e i mezzi di trasporto principali (grazie renfe.es, mooolto più comprensibile del sito di Trenitalita!!). Sono un po' di città, é vero ma quest'anno è all'insegna del movimento :)



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giovedì 29 maggio 2008

Il buio oltre la siepe

Dopo quasi un anno di attesa nella mia Wish List, dopo aver faticato un filo a farmelo prestare da un'amica, sono riuscita a leggere Il buio oltre la siepe di Harper Lee!!
Il libro affronta un tema difficile e scottante come il razzismo nel Sud degli Stati Uniti negli anni '30, ma lo sgurado narrante di Scout, una bambina, dà un taglio particolare al racconto mostrando come i pregiudizi abbiano in realtà poco senso e si scontrano con il senso di giustizia. Il razzismo c'è, si respira nel racconto che la bambina fa di quell'estate ma non è mai troppo evidente, né è riportato con episodi diretti ed espliciti.Il che fa anche capire come serpeggia tra di noi il razzismo: anche non far nulla davanti alle ingiustizie è mettersi dalla parte errata e ci si prende comunque una certa dose di responsabilità sociale.
La scrittura è molto pulita, scorrevole e riesce a rendere benissimo il punto di vista di una bambina. Tra i personaggi ho adorato Calpurnia (già solo per il nome), la domestica di colore in casa di Atticus che fa in qualche modo da vice-mamma ai due bambini: descritta dalla bambina in termini spesso negativi, si legge sotto un forte affetto per questa figura che accompagna e aiuta i bambini a comprendere il pregiudizio verso i neri per tutta la vicenda.
Una frase all'inizio del libro è fantastica e non si può non essere d'accordo con Scout se si amano i libri: "Fino a quando non mi minacciarono di non lasciarmi più leggere, non seppi di amare la lettura. Si ama, forse, il proprio respiro?"
Solo ora che ho letto il titolo originale ho capito la copertina del libro...

La donna abitata

Ormai ho finito di leggere questo libro da un po' di tempo, ma volevo scriverne sul mio blog e solo ora ci riesco. Ho comprato La donna abitata alla Fiera di Torino e devo dire che sono stra-felice dell'acquisto.
Chi mi conosce un minimo sa che mi piace la letteratura sudamericana, ma non avevo ancora letto nulla di Gioconda Belli sebbene in molti me ne avessero parlato molto bene. Qualche notizia sulla sua vita Link .
In pochissime righe, per non rovinare a nessuno la sorpresa su questa storia, si può dire che:
La donna abitata è il romanzo della rivoluzione sandinista. E' la storia di due donne, vissute in epoche diverse, la prima un'india che combatte contro i conquistadores e la seconda una donna moderna che vive sotto una feroce dittatura centramericana. Le loro vite s'incontrano magicamente nell'amore e nella guerriglia.
Anche in questo libro del Sud America si ritrova il realismo magico, un mix di leggenda e realtà che Belli rende davvero armonioso attraverso tutto il libro e che mi ha catturato molto fin dalle prime pagine. Leggendo su internet alcuni commenti al libro ho trovato una frase su un blog che mi ha colpito: "mi ha cambiato la vita. Mi ha reso consapevole del mio diventare donna, del mio ESSERE donna (che non è ciò che vediamo quotidianamente in tv o sui giornali!), delle passioni che spesso motivano scelte di vita difficili. E dell'intensità, della passionalità stessa della vita!"
Ecco, il libro fa vedere come cresce una donna, come si appassiona a un'ideale che le sembrava così lontano, che comincia a credere che si possa fare qualcosa per cambiare anche una dittatura. Siamo ancora in grado di pensare che si possano cambiare le cose e che lo possiamo fare, in qualche modo, anche noi in prima persona?