giovedì 21 febbraio 2008

Le irregolari Buenos Aires Horror Tour

Ho preso Le irregolari Buenos Aires Horror Tour di Massimo Carlotto in biblioteca, dopo averne letto le recensioni e i commenti su Anobii (ormai quel sito è una fonte infinita di idee e suggerimenti... nel bene e nel male), per il mio interesse attuale per i temi che legano donne, Sud America e attualità. Più o meno, perchè non è nemmeno così facile definire qual è l'ambito o gli ambiti che in questo momento mi attraggono di più.
Trama:
In Argentina sulle tracce del nonno vissuto per 14 anni in Sud America, Carlotto, che ha alle spalle la storia travagliata di molti giovani della generazione degli anni Settanta, scopre di essere un parente della Presidentessa delle Nonne di Plaza de Mayo. Le protagoniste sono allora proprio queste donne, le Madri e le Nonne di Plaza de Mayo. Questo è il luogo in cui tutti i giovedì queste donne simbolo della resistenza, del ricordo e della richiesta di giustizia, si riuniscono e marciano per tenere vivo il ricordo dei loro cari e perché coloro che agirono tanto spietatamente non possano dormire tranquilli.
Viene raccontato il modo in cui le persone sparivano, cosa ne era di loro dopo il sequestro, dalle torture fisiche e psicologiche, alla morte, alla sepoltura nelle fosse comuni, in luoghi segreti nei “voli della morte”. Si parla anche del traffico di bambini, figli delle donne sequestrate, che venivano ammazzate subito dopo aver partorito e del ruolo ambiguo, se non addirittura immorale, della Chiesa in tutta la vicenda.
Insomma dalle poche righe qui sopra si capisce come sia un libro denso e che colpisce allo stomaco. Tremendi da leggere sono gli Horror Tour notturni: il protagonista sale su un autobus e l'autista fa delle fermate nelle varie calle di Buenos Aires riportando i nomi e come sono stati llevados vari desaparecidos... ma sono anche le parti che fanno intravvedere la grandezza dell'orrore e di che cosa era il piano della politica argentina in quegli anni. Ma apre anche un poco gli occhi sull'Italia e sull'aiuto che l'Italia non ha dato nei processi e nello schierarsi politicamente a fianco delle Madre e Nonne di Plaza de Mayo.
La scrittura è coinvolgente, mai eccessiva anche se non è facile in un libro come questo non cadere nel morboso e nella ricerca del dettaglio macrabo a tutti i costi. Il personaggio principale riporta poi in modo chiaro la difficoltà di chi è di un altro posto ad avvicinarsi a quella realtà così devastante e così difficile per la nostra mente accettare.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bellissimo libro di una storia tragica che non si concluderà mai..prima o poi farò il cammino de la escrache..hasta luego Luisa

saluti da Nadur