domenica 2 marzo 2008

Armi, acciaio e malattie

La trama di Armi, acciaio e malattie di Jared Diamond:
Il libro è incentrato sulla ricerca di una risposta alla domanda che Yali, un abitante della Nuova Guinea, fece all'autore nel luglio del 1972: "Come mai voi bianchi avete tutto questo cargo e lo portate qui in Nuova Guinea, mentre noi neri ne abbiamo così poco?", dove per Cargo si intendono tutti quei beni tecnologici di cui i guineani erano privi prima dell'arrivo dei coloni. In pratica l'autore cerca di rispondere alle seguenti domande: perché sono stati gli europei e gli americani del nord a sviluppare una civiltà avanzata e non, ad esempio, i cinesi o i sumeri? Perché gli europei sono partiti alla conquista degli altri popoli (ottenendo evidenti successi, spesso con tragiche conseguenze per i "conquistati"), e non è avvenuto il contrario? Come mai i fieri guerrieri nativi americani sono stati spodestati dall'invasione di un popolo di agricoltori?
Riunendo in un unico libro cognizioni dalle più svariate discipline, Diamond sviluppa un quadro d'insieme sulla storia delle varie società umane a partire dalla fine dell'ultima glaciazione, avvenuta circa 13000 anni fa.
In pratica l'autore cerca di dare una sorta di metodo d'indagine scientifico ad una disciplina considerata finora "letteraria" e di respingere spiegazioni razziste della storia dell'umanità, non tanto per motivi ideologici, ma piuttosto, appunto, scientifici. Consapevole del suo ruolo di iniziatore, precisa che la sua è solo una visione generale, i cui dettagli vanno indagati più approfonditamente.
Perchè ho deciso di leggere questo libro? Ho letto molte recensioni, tutte ottime e che mi hanno fatto pensare che fosse un libro ad ampio respiro. E in effetti è davvero così: l'autore mostra tutte la sue conoscenze e ricerche in vari campi, come archeologia, antropologia, epidemiologia, genetica, scienze sociali, linguistica, ecologia, etc senza comunque risultare pesante né pedante. Anzi, ha una bella scrittura chiara e scorrevole, capace di catturare l'attenzione e l'interesse del lettore anche nelle parti più esplicative.
Tornando alla domanda, mi aveva intrigato questa idea, riportata nella quarta di copertina, di chiedersi come mai sono stati gli europei a conquistare l'America e l'Australia e non il contrario. Inoltre l'autore tratta come meritano (almeno secondo me) le varie teorie pseudo-genitiche/deterministe che in realtà sono solamente una giustificazione per coprire il razzismo.

*Nota: la foto del libro che ho postato non è quella dell'edizione che ho letto io, ma preferisco di gran lunga questa immagine e così l'ho messa qui :D

10 commenti:

alehcim81 ha detto...

Mi hai fatto venire voglia di leggerlo, mi sa che lo aggiungerò alla mia lista di to be read!

LuisaMiao ha detto...

:D Mi fa piacere! ASpetto poi di leggere che cosa ne pensi tu di questo libro.

Buona lettura!

Anonimo ha detto...

Io ne ho studiata una parte per un'esame... Certo è etremamente interessante, ma l'idea di leggerlo nel tempo libero fa un po' paura...
Beh complimenti =)

LuisaMiao ha detto...

Il leggere un saggio nel tempo libero è una scelta, quindi ero libera di farlo o meno; di andare avanti o mollarlo lì...
Anche io una volta non affrontavo questo tipo di letture, un po' forse *spaventata* dal saggio e da quel che voleva dire (è anche vero che all'epoca facevo esami all'unioversità e quindi leggevo saggi e manuali in abbondanza per quell'aspetto della mia vita). Ora invece che ho deyterminati interessi, mi è venuta voglia di provare...

Zeruhur ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Zeruhur ha detto...

sinceramente io l'ho incominciato ma non è decisamente una lettura da tempo libero, forse da vacanza sì, ma farlo rientrare nella normale routine quotidiana fatta di impegni e altre letture accademiche diventa decisamente improponibile

LuisaMiao ha detto...

Se uno sta anche facendo altre letture accademiche, penso anche io che risulti pesante. Io l'ho letto in un periodo *tranquillo* e quindi mi sono potuta dedicare con la calma necessaria a questo libro.
Oggi vado a ritirare Collasso sempre dello stesso autore :D

Grunt ha detto...

L'ho letto anche io ultimamente. Ottimo testo; lettura molto scorrevole.
@ luisamiaio: mi sapere come è collasso?

LuisaMiao ha detto...

@grunt: mi mancano poche pagine per finire Collasso. Presto scriverò un commento ma ti posso già anticipare che mi ha un po' deluso rispetto a "Armi, acciaio e malattie"

Anonimo ha detto...

Anch'io da qualche anno ho iniziato ad approfondire determinati argomenti servendomi di libri non "narrativi": manuali, saggi, ecc.
Fino a qualche anno fa mi bastava studiare quelli per gli esami universitari e non avevo voglia di leggere nient'altro di impegnativo nel tempo libero; ora è diverso e provo tanta soddisfazione nel farlo.