lunedì 30 aprile 2007

Ottuso

Ottuso: aggettivo, di qualcuno che ha scarsa intelligenza, poco perspicace, tardo| che rivela, che denota mancanza di intelligenza, di perspicacia.

Questa è la parola del giorno!!! Ebbene sì, oggi è questa la parola che esprime meglio quello che penso di un bel po' di gente. Essere aperti, usare il cervello, il senso critico, non prendere per oro colato tutto cià che si può leggere sui giornali o si sente alla TV, guardare anche un filo fuori dal proprio minuscolo orticello, provare a mettersi per una volta anche nei panni degli altri e non guardare sempre e solo il mondo dal proprio angolino caldo-sicuro-tranquillo, avere qualche dubbio e sapere di non possedere la verità in tasca: ecco, queste sono cose che non devono essere fashion. Se no non si spiega com'è che si trovano sempre meno, quasi quanto i vestiti della collezione dell'anno passato.
Ma qual è la paura di usare la nostra testa e non quella degli altri? Cosa succede se si dice "ma, veramente io non sono proprio d'accordo per questo o quel motivo"? Non credo arriverà l'apocalisse....

sabato 28 aprile 2007

Le buone notizie sull'Italia

E secondo voi dove si trovano buone notizie sul nostro Paese? Su un giornale italiano? No, per nulla!! Sul sito del più fmaoso giornale brasiliano, ripreso dalla BBC Brasil: da non crederci!!
"A Academia Italiana da Cozinha está lançando um duro ataque para garantir a qualidade da comida nos restaurantes italianos do exterior. A organização disse que dois terços dos restaurantes avaliados por ela trocaram ingredientes ou receitas. Os italianos são muito orgulhosos de sua cozinha e de suas receitas, baseadas em muitas diferentes regiões e tradições do país. Mas quando eles viajam, a maioria passa longe da comida italiana, e com razão: cerca de 60% dos restaurantes italianos do exterior são ruins, na avaliação da academia."
Traduzione: L'Accadenmia Italiana di Cucina sta lanciando un duro attacco per garantire la qualità del cibo nei ristoranti italiani all'estero. L'organizzazione ha detto che due terzi dei ristoranti che ha valutato hanno cambiato ingredienti o ricette. Gli italiani sono molto orgogliosi della cucina e delle sue ricette, differenziata nelle varie regioni e tradizioni del Paese. Ma quando gli italiani viaggiano, la maggior parte sta lontana dal cibo italiano, e ha ragione: circa il 60% dei ristoranti italiani all'estero sono orribili nella valutazione dell'Accademia.

Leggendo questo pezzo ho pensato per prima cosa "evvai!! finalmente qualcuno che vuol rivalutare la cucina italiana in modo vero, anche all'estero", mentre il secondo pensiero è stato "ma lo fanno per la cucina o per far mangiare un bel piatto di spaghetti al dente a tutti quegli italiani-mammoni, anche in thailandia?". Spero davvero non il secondo... anche perchè mi chiedo quando molti italiani vogliono viaggiare ma mangiare solo pasta al ragù e pizza anche nell'angolo più sperduto del mondo. Non riesco a capire. Anch'io mangio la pasta e mi piace un sacco: ma per due settimane di vacanza si può sopravvivere senza!
Comunque, dita incrociate che facciano un buon lavoro!

Pensieri...

Ieri giornata no super: tanto lavoro, tutto di corsa... e per giunta una specie di cazziatone con imboscata. Ho passato il pomeriggi con le scatoline girate. Mi son sentita attaccata, ma in un modo molto forte: sul versante personale quando invece si dovrebbe parlare di quello professionale.

Ma ora è tutto a posto: ieri ci voleva proprio una bella chiaccherata in Messenger (anche se cade ogni due per tre e rompe parecchio!). Grazie Willy e Zeruhur!! E poi stamattina un incontro di "lavoro" con Simona e Annalisa per i nostri progetti: ragazze che carica unica che mi date!! Ora mi sento molto meglio, vedo le cose da un punto di vista un filo diverso... e ho capito che devo riflettere su alcune cosine con più calma.

mercoledì 25 aprile 2007

Biscotti!!!

Come passare un bel pomeriggio? relax, un'amica che conosci da più di 10 anni (cielo, cara, come stiamo diventando vecchie... ci siam conosciute a metà degli anni '90!) e una ricetta di biscotti.
Alla fine ci divertiamo come se avessimo 4 anni: con le mani sporche, la faccia infarinata e la voglia di vedere che cosa uscirà dal forno questa volta. E oggi, proprio allo sbaraglio: non avevamo nemmeno pensato a cosa volevamo preparare di preciso. Ma alla fine Biscotti col miele :) Sono un po' duretti... mia mamma sostiene di aver rotto un molare, ma è lei che è la solita esagerata!! Hanno un gusto buonissimo e si preparano in 10 minuti (+20' di forno).

L'ombra del vento

"Poche cose impressionano un lettore quanto il primo libro capace di toccargli il cuore. L'eco di parole che crediamo dimenticate ci accompagna per tutta la vita ed erge nella nostra menoria un palazzo al quale - non importa quanti altri libri leggeremo, quante cose impareremo o dimenticheremo - prima o poi faremo ritorno."

Queste righe danno l'idea dell'importanza del libro in questa storia. E anche di quanto l'autore sia attento alle emozione e ai sentimenti. é una storia d'amore? Sì, ma non solo. é una storia complessa, ma bellissima. C'è l'amore, il noir, il thriller, le magnifiche descrizioni di questa barcellona alla fine e durante la guerra (anni '40 e '50). E poi è sublime l'idea di Zafon del Cimitaro dei Libri Dimenticati... non ci sono parole per questa idea!!

"Ogni libro, ogni volume che vedi possiede un'anima, l'anima di chi l'ha scritto e di coloro che l'hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie ad esso. Ogni volta che un libro cambia proprietaripo, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza."

Chi ama i libri non può che non pensarla così....

Dal sito dell'autore, Carlos Ruiz Zafon, si può leggere: "La Sombra del Viento" es la primera entrega de un ciclo de cuatro novelas interconectadas y ambientadas en la Barcelona misteriosa y gótica que gravita en torno al Cementerio de los Libros Olvidados. Los cuatros relatos, independientes y auto-suficientes en sí mismos, compartirán algunos personajes y escenarios y crearán un universo literario inspirado en el marco histórico de la Barcelona que va desde la era de la revolución industrial hasta los años posteriores a la guerra civil española. Evviva!!

domenica 22 aprile 2007

Daffodils :)


é primavera... e quindi: FIORI!!!! Non sono belli?
mi ricorda Daffodils, una poesia del periodo romantico inglese, che ho tanto apprezzato quando facevo il liceo:

I Wander'd lonely as a cloud
That floats on high o'er vales and hills,
When all at once I saw a crowd,
A host, of golden daffodils;
Beside the lake, beneath the trees,
Fluttering and dancing in the breeze.
Continuous as the stars that shine
And twinkle on the Milky Way,
They stretch'd in never-ending line
Along the margin of a bay:
Ten thousand saw I at a glance,
Tossing their heads in sprightly dance.
The waves beside them danced; but they
Out-did the sparkling waves in glee:
A poet could not but be gay,
In such a jocund company:
I gazed -- and gazed -- but little thought
What wealth the show to me had brought:
For oft, when on my couch I lie
In vacant or in pensive mood,
They flash upon that inward eye
Which is the bliss of solitude;
And then my heart with pleasure fills,
And dances with the daffodils.

By William Wordsworth

sabato 21 aprile 2007

My Japanese name


My japanese name is 松尾 Matsuo (tail of a pine tree) 優衣 Yui (superior garment).

Hihihi! Non serve a un bel tubo, ma era troppo carino per non fare copia&incolla qui sul mio blog :)
Hihihi! It isn't usefull at all, but it was too funny so I had to paste here on my blog :)

venerdì 20 aprile 2007

Da Shantaram

Questo mese è quello delle frasi che mi hanno colpito. é andato così!

Ho finito di leggere Shantaram, una storia magnifica, incredibile e che racconta la vita vera, reale con emozioni e personaggi unici. E pensare che lo scrittore nonchè protagonista del libro è un ex galeotto eroinomane, scappato da una prigione australiana, andato a Bombay e da lì ha inizio la sua grande avventura. Gran bel libro... ma allora perchè non lo conosce quasi nessuno?!

Dal libro una delle frasi che mi ha colpito:

"Non c'è nessun cuore umano così perduto da non poter essere ritrovato"


lunedì 16 aprile 2007

Black Eyed Peas lyrics

Oggi, tornando dal lavoro in macchina, ho sentito una vecchia loro canzone alla radio, "Where is the love?" e queste parole mi sono rimasta impresse e mi hanno fatto pensare a quello che ho scritto ieri sera:

But if you only have love for your own race
Then you only leave space to discriminate
And to discriminate only generates hate
And when you hate then you're bound to get irate, yeah
Madness is what you demonstrate
And that's exactly how anger works and operates
Man, you gotta have love just to set it straight
Take control of your mind and meditate
Let your soul gravitate to the love, y'all, y'all

People killin', people dyin'
Children hurt and you hear them cryin'
Can you practice what you preach
And would you turn the other cheek


domenica 15 aprile 2007

Dal libro di Michael Moore

Riporto qui una parte del libro che mi ha colpito e mi ha fatto riflettere:

"Astuzia caucasica! Vedete, un tempo eravamo scemi per davvero. come tanti idioti ci pavoneggiavamo del nostro razzismo. Facevamo cose assolutamente scontate, timpo mettere sulle porte della toilette del cartelli che dicevano SOLO BIANCHI. Sulle fontanelle dell'acqua potabile attaccavamo la scritta che diceva PERSONE DI COLORE. Facevamo stare seduti in fondo al pullman i neri. Impedivamo loro di frequentare le nostre scuole o di vivere nei nostri quartieri. Lasciavamo loro solo i posti di lavoro più di merda (quelli reclamizzati come SOLO PER NEGRI) e dicevamo chiaramente che se non eri bianco avresti ricevuto un salario inferiore. Bene, questa palese, smaccata segregazione ci ha creato unj sacco di casini. ... Alla fin della fiera, dopo una lunga sequela di sconfitte in tribunale, dimostrazioni e disordini, abbiamo afferrato il messaggio: se non ci facevamo più furbi rischiavamo di dovere cominciare a dividere un po' della torta. Abbiamo imparato una lezione importante: se vuoi essere un razzista di successo, è molto meglio trovare il modo di farlo con un bel sorriso stampato sulla faccia! Così i bianchi si sono fatti furbi e hanno tolto i cartelli, hanno smesso di linciare i neri che magari si erano fermati per strada a parlare con le nostre donne, hanno approvato un sacco di leggi sui diritti civili e hanno cessato di dire parole come negraccio in pubblico. Siamo diventati abbastanza magnanimi da dire: Certo, potete venire a vivere qui nel nostro quartiere; i vostri bambini possono andare alla scuola dei nostri. Perchè no? Avremmo traslocato comunque. abbiamo fatto grandi sorrisi, abbiamo dato all'America nera una bella pacca sulle spalle- e poi via come dei razzi nei sobborghi."

Bè, come dire di non essere d'accordo? Abbiamo cambiato la facciata delle cose, ma non la sostanza. Il libro riguarda gli USA, ma non mi pare che in Italia siamo messi molto meglio... anzi, i discorsi che si sentono in questi giorni sono gli stessi: non si parla di neri, ma di cinesi e mussulmani, ma il sentimento verso gli "altri" in generale è sempre lo stesso.

oggi stelle...


Oggi stelle: non è magnifica questa foto?
Sono le Pleiadi viste con una macchina ad infrarossi... mi hanno ricordato un quadro astratto :) E poi l'arrivo del bel tempo fa sempre apprezzare di più le stelle!

sabato 14 aprile 2007

Frase dolce

L'ho letta l'altro giorno nell'ufficio di un'Assistente Sociale e mi è piaciuta, così me la sono segnata. Se se lo ricordassero gli insegnanti veri, saremmo già un passo avanti.... intanto ricordiamolo noi, ogni giorno.

The spirit of a teacher is that of an angel.

martedì 10 aprile 2007

Bordertown


Ieri sera son andata al cinema a vedere Bordertown, film con Jennifer Lopez (ok, comincia a essere un po' troppo presente in sto periodo...) e Antonio Banderas, che parla degli omicidi di donne a Ciudad Juarez, Mexico.
Avevo già sentito parlare di questa serie di omicidi, ma pochissimo.
Il film è in parte romanzato, ma molti spunti sono veri tanto che Jennifer Lopez, che è la protagonista, ha vinto anche il premio Artisy for Amnesty 2007. Sono vere cose come il silenzio e la convivenza che dimostrano Polizia, Governo Messicano e quello Americano, gli interessi economici,... Oggi ho fatto un giro in rete per vedere cosa è stato scritto su questo "caso" e ho trovato un interessante e lungo articolo su un sito chiamato Crimelibrary.

lunedì 9 aprile 2007

Pasquetta

Oggi giornata all'aperto, grigliata e tante chiacchere... con moolta calma: che gioia un giorno tranquillo, senza fretta e ben gustato!
Un gruppo di amici parla del loro viaggio dell'estate: andranno in India per un mese. Una di loro mi ha chiesto di andare, ma io non ci penso proprio: l'India è un posto che non mi attrae come meta turistica, non sento nessuna spinta ad andare. Ci sono altri posti, come tutti gli stati del Sud America, per cui partirei in ogni momento senza quasi riflettere.

Ma perchè l'India no? Non lo so... però c'è un lato di questo grande paese che mi affascina. Mi sono resa conto che solo nell'ultimo anno (o anche meno) ho letto vari libri scritti da indiani e mi sono piaciuti tutti tantissimo! La prima è stata Divakaruni con "La maga delle spezie", un romanzo d'amore e fomrazione con moltissime specie ma anche un tocco unico di magia. Poi ho letto "Cromosoma Calcutta" di Ghosh Amitav: questo è quello che mi è piaciuto meno, ho fatto fatica ad entrare nella logica del libro e quando l'ho finito ho avuto la netta sensazione che mi mancava qualcosa e che dovrò riaffrontare questo autore in un altro momento. Ad ogni modo, al di là della storia, magnifiche le descrizioni dell'India e del suo popolo. Dopo c'è stato, quasi per caso, "Il dio delle piccole cose" di Arundhati Roy: questo mi ha colpito tantissimo per come l'autrice (eh sì, è una donna... io ero convinta fosse un uomo) descrive luoghi e persone, con un uso di registri misti che da un tocco magico e unico anche alla pioggia e alle normali foglie.
Scrivendo queste poche righe e ripensando al modo di scrivere di questi autori mi è venuto in mente il mondo magico che si ritrova nei libri di Jorge Amado e di altri autori del Sud America: forse queste due letterature hanno questo in comune?
Mi son dimenticata di aggiungere il libro che sto leggendo in questo periodo, "Shantaram": non è scritto da un indiano, ma è ambientato tuttoa Bombay. L'esplorazione della città, da quella più turistica a quella deglu slum e dei mercati di schiavi, fino al periodo che il protagonista passa in un tipico villaggio; il colera, i lebbrosi, i vari mercati neri, i monsoni e la polizia corrotta,... un'immagine dura ma descritta con amore e mai giudicata con gli occhi della cultura occidentale anche quando potrebbe essere facile. Procedo con la lettura: il libro è lungo e il tempo poco.

sabato 7 aprile 2007

Poesia sull'amicizia

¿Qué es la amistad?

Es una puerta que se abre,
una mano extendida,
una sonrisa que te alienta,
una mirada que te comprende,
una lágrima que se une a tu dolor,
una palabra que te anima,
y una crítica que te mejora.

Es un abrazo de perdón,
un aplauso que te estimula,
un encuentro que te regocija,
un favor sin recompensa,
un dar sin exigir,
una entrega sin calcular,
y un esperar... sin cansancio.

venerdì 6 aprile 2007

Sonhar....

Un'altra fotografia di mare e spiagge... ma questa è la mitica Rio de Janeiro: un sogno! Vamos ver... entretanto, cachaça ;)

Uma outra foto de mar e praia.... mas issa è a mitica Rio de Janeiro: um sonho!!

dopo aver letto Cristicchi's book

Ho finito di leggere "Centro di igiene mentale" di Cristicchi: un bel libro, a volte non di facilissima lettura dato che è quasi scritto come un diario, i discorsi iniziano e finiscono non si sa dove... Grande l'esperienza che lui stesso ha fatto e le domande che si è posto, così come il viaggio attraverso gli ex-manicomi italiani. Anche le foto che corredano il libro son toccanti.... danno un senso di vuoto, solitudine, vite spezzate,...

Alcune frasi che mi hanno colpito e che ho sottolineato (arg, la matita sul libro: sacrilegio!!):

- "I Matti sono così, come bambini. Sono sensibili, veri e puri. E nessuno può affermare il contrario. Ma, come i bambini, sono pure indifesi. Non hanno barriere e per questo sono più fragili... Anzi, certe volte sono "meravogliosamente" fragili."
- "è strano il caso di quelli che sentono le voci o di chi ha le visioni. Ci sono persone che dicono di vedere la Madonna e sono onorate e trattate come santi, rispettati e riveriti per quel privilegio concesso loro dal cielo. Mentre altre persone, per gli stessi motivi, vengono rinchiuse nelle cliniche psichiatriche. Non so che ne penserebbero a questo punto i credenti se i santi che essi stessi venerano venissero definiti "schizofrenici" per le loro visioni mistiche e per i miracoli cui dicono di avere assistito. Non si possono avere due pesi e due misure: o sono tutti santi o sono tutti matti." (pensiero di raniero, ospite di un CIM).
- una giovane psicologa dice a Cristicchi: "la prima vera lezione sul mio lavoro: sono un essere umano, e in quanto tale posso sbagliare, ma abbandonare una persona che ha fiducia in te solo per paura di non farcela è il più grande errore che si possa commettere."
- "il Matto è che, seppure liberato dalle mura e dai letti di contenzione, rimane comunque imprigionato da un muro invisibile costituito dall'indifferenza e dallo stigma sociale."

martedì 3 aprile 2007

frasetta

Questa è per oggi:

Meglio stare zitti dando l'impressione di essere stupidi, che parlare togliendo ogni dubbio.


Confucio

lunedì 2 aprile 2007

Weekend

Hi to everyone :)
Here all is fine, job is going on even if with some little obstacles (I hope to remove them as soon as possible), I feel great and powerfull... so, LIFE IS BEAUTIFUL!
My weekend to Trento was good: the course was wonderful, I loved the way professors explained us practical things but also the use of their own cases, with tape. And, like always in those situations, now I have the sensation that I have tons of stuff to read and learn. But this part is the one I really like :)