domenica 14 ottobre 2007

Nei boschi eterni di Fred Vargas

Ho finito venerdì sera di leggere il primo libro per la Creepy Autumn Challenge.
Senza svelare troppo, visto che c'è un indagine ed è un bel giallo, non si può dire tutto (sarebbe davvero crudele!), ecco la trama:
La casa appena acquistata dal commissario Adamsberg è infestata dal fantasma di una monaca che alla fine del '700 sgozzava le sue vittime... Un'indagine che solleva il coperchio sull'odioso crimine di un'infermiera che ha ucciso 33 pazienti. Ma questo è solo l'inizio. Dopo essersi trasferito in una casa che dicono infestata dai fantasmi, Adamsberg indaga sull'uccisione di due addetti al mercato delle pulci. Secondo il medico legale l'omicida è una donna. Nel frattempo Claire Langevin, un'infermiera detta "l'angelo della morte" perché ha ammazzato trentatré anziani, uccide un guardiano e fugge dalla prigione. Si scopre che i due uomini, prima di morire, hanno profanato la tomba di una zitella morta in un incidente stradale. In Normandia, intanto, qualcuno si diverte a squartare dei cervi e ad estirparne il cuore. Un intreccio diabolico che mette il commissario di fronte a una verità che avrebbe preferito non conoscere mai....
Per me è il primo incontro con questa scrittrice (ho scoperto dopo essere una donna, ero convinta che fosse un uomo... ops!) e confesso che ho davvero apprezzato il libro, sia per la trama che per la scrittura. Mi è stato fatto notare che questo non è il *primo libro della storia*, questo forse non mi ha fatto capire qualche riferimento al passato del commissario Adamsberg. Comunque questi riferimenti sono pochi e non impediscono la lettura e la comprensione della storia (anche se hanno fatto venire la curiosità di leggere gli altri libri per vedere che cosa è accaduto in quella parte della storia).
Il personaggio del commissario Adamsberg mi ha colpito in modo molto positivo: dopo i vari Grissom e Kay Scarpetta, ci voleva uno *spalatore di nuvole* che cerca la soluzione in maniera non lineare e a-scientifico, ridando spazio all'intuizione.
Per quanto riguarda la scrittura, all'inizio c'era qualcosa che mi bloccava e che mi ha fatto provedere lentamente. Avevo pensato fosse per come era scritto, poi ho capito che era un modo per entrare con calma nella storia. Infatti a un certo punto del libro, il mio ritmo di lettura è cambiato e ho letteralmente fagocitato le pagine fino alla fine.
Per concludere, ottima lettura :) E ora procediamo con le altre letture!

5 commenti:

Elisaday ha detto...

la storia m'intriga molto! Della Vargas ho letto soltanto "Chi è morto, alzi la mano" e non mi è piaciuto per niente (sono una voce fuori da coro), tuttavia penso sia giusto darle un'altra chance

LuisaMiao ha detto...

ecco, quello era uno dei titoli che mi frullava per la testa. mi puoi dire che cosa non ti è piaciuto? Grazie :)

Roberta ha detto...

Io sono una voce nel coro invece! ;) Chi è morto, alzi la mano mi è piaciuto veramente molto. Ho trovato un po' sottotono invece Io sono il tenebroso. Mi aspettavo qualcosa di meglio. Per inciso, dei romanzi della Vargas mi affascina tantissimo la vita degli storici coinvolti nel caso di Chi è morto..., per cui per me ogni romanzo che non includa in maniera sostanziosa le loro avvenure perde qualcosa...

Elisaday ha detto...

sembrerà strano ma non ricordo quasi niente di quel romanzo, solo tanta noia. Guarda, è anche probabile che quello non fosse il momento giusto, a volte succede, boh..proprio non m'interessava e non vedevo l'ora di finirlo. potrei pure rileggerlo, tanto in testa non mi è rimasto nulla :D

Zeruhur ha detto...

inserito in wishlist anche se per i gialli non ci faccio una malattia