sabato 6 ottobre 2007

Animal factory


Nel primo weekend di lezione al master, il docente ci parla di questo autore, Edwaed Bunker e ce lo segnala per i suoi romanza che raccontano il carcere. Come al solito curiosa (e ancora di più quando si parla di libri e di autori mai sentiti) mi informo. Devo dire che sull'autore non si trovano moltissime informazioni anche se la voce di Wikipedia risulta abbastanza esauriente link
E così, mi reco in biblioteca dove prendo in prestito proprio Aniaml factory: devo onestamente dire che Educazione di una canaglia mi incuriosiva parecchio, ma non sono riuscita a trovarlo mentre Little blue boy era davvero troppo lungo (per ora, avendo due sfide in ballo e da leggere per il master...).

Trama dal libro: Ron Becker è solo uno spacciatore quando viene arrestato. Viene mandato a San Quentin per due anni, senza possibilità di sconti, e lì conosce Earl Copen che gli permette di conoscere le regole del gioco della galera e di diventare un vero criminale.

Una parte importante del romanzo è la descrizione della vita nel carcere e le regole che la governano. Regole che valgono solamente al suo interno e che nessuno può cambiare. Si può solo conoscerle e usarle a proprio vantaggio. C'è la violenza razziale, i sopprusi dei secondini, il nonnismo dei tenuti anziani,...
Ma c'è anche l'altra faccia della medaglia: la nascita, proprio dentro questa situazione, di una forte amicizia tra due uomini così diversi ma con lo stesso bisogno di avere qualcuno di cui fidarsi e con cui confidarsi. In fondo, guardarsi le spalle da tutto e tutti, continuamente, è un'attività logorante.
L'amicizia tra Earl e Ron è totale, intensa e permette di vedere come anche in un'istituzione così brutalizzante sia ancora possibile coltivare sentimenti veri e sinceri. Ma mette bene in luce come la prigione sia una scuola di criminalità, dove anche il piccolo spacciatore come Ron impara a pensare e ad agire come un criminale incallito. Ottime come scrittura le pagine che raccontano questa "scuola", crude, dirette e che colpiscono.
Io l'ho apprezzato molto ma ho letto da varie parti che non è il migliore dei suoi libri. Quindi, che dire? Mi toccherà leggere anche gli altri ;)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Se ti interessa la vita in galera "da dentro", scritta dal vero, prova "Nel ventre della bestia" di tale Jack Abbott; è un pochino forte, ma si legge.
Questo ha passato praticamente tutta la vita in galera; fu scovato da Norman Mailer, che si adoperò per farlo uscire, ma una volta fuori.....

LuisaMiao ha detto...

Grazie per il suggerimento! Non conosco questo autore... e poi, visto come hai scritto il post, sono andata a curiosare. al seguente link troverete delle info: http://www.trasgressione.net/pages/Edicola/abbott.html

Roberta ha detto...

Sono molto incuriosita anch'io da questo autore che ultimamente mi capita sempre più spesso sotto gli occhi. Il problema è che finora sono sempre stata bloccata dal fatto di aver visto il film tratto proprio da Animal Factory. Sinceramente non mi è piaciuto per niente, nonostante il regista sia Steve Buscemi che mi piace molto, nonostante uno dei due protagonisti sia William Dafoe, che mi piace...

LuisaMiao ha detto...

@Roberta: non ho visto il film e quindi in questo senso non ti posso aiutare. Se comunque questa cosa ti frena, magari leggi altri libri di questo autore. Molti mi dicono che "Educazione di una canaglia" è di gran lunga il suo miglior libro... Inutile dirlo che è già nella mia lista di libri futuri ;)

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu