Dopo il viaggio: resoconto 2
Anche se non immenso ritardo, ecco qui il racconto della seconda parte del viaggio alle Azzorre.
Come dicevo, visto che gli sposi erano super mega impagnati, io mi sono aggregata agli amici dello sposo e così ho girato... Primo giorno, giovedì: incontro con gli altri in centro a Ponta Delgada e in mattinata giro in città. Faceva caldo, tanto da rimpiangere di non aver portato la maglietta a maniche corte... ma si va! Il mio portoghese era ancora zoppicantissimo, ma alla fine ci si capiva. Dopo aver fatto il giro del centro, tipico del Portogallo con case bianche e rifiniture in pietra ma anche con i mitici azulejos (=le piastrelle bianche e azzurre), andiamo a pranzo a casa dei genitori dello sposo. La madre, una signora simpaticissima, ci ha preparato una tavolata di prodotti e piatti tipici (confesso, avrei fatto volentieri una foto a quel ben di Dio per poter far vedere quanto e cosa aveva preparato... ma non mi è parso il massimo dell'educazione e così la foto manca). Ad ogni modo, una cosa buonissima: la morcela con l'ananas... allora, io non adoro mischiare dolce e salto e anche qui non ne sono andata pazza, ma c'è da dire che la morcela era ottima (è un insaccato fatto con carne di maiale, sangue di maiale, cipolle e spezie. è nero, a dire il vero a vederlo non è bellissimo) e l'ananas di Sao Miguel anche! Ovviamente non potevano mancare i mille dolci fatti con i tuorli d'uovo: onestamente non ne vado pazza, per il mio palato sono davvero troppo dolci e stucchevoli, ma anche qui per educazione ne ho assaggiato un pezzo di ognuno... e poi diciamolo, sono troppo curiosa per non assaggiare qualche cosa :P Il pomeriggio noi amici degli sposi siamo andati in autobus (e ci ha ucciso a tutti) a Villa Franca do Campo, una città vicino a Ponta Delgada ed ex-capitale delle Azzorre. Davanti a questa città c'è uno scoglio grande chiamato Ilheu (si vede nelle mie foto, anche in quelle del tramonto).
Come dicevo, visto che gli sposi erano super mega impagnati, io mi sono aggregata agli amici dello sposo e così ho girato... Primo giorno, giovedì: incontro con gli altri in centro a Ponta Delgada e in mattinata giro in città. Faceva caldo, tanto da rimpiangere di non aver portato la maglietta a maniche corte... ma si va! Il mio portoghese era ancora zoppicantissimo, ma alla fine ci si capiva. Dopo aver fatto il giro del centro, tipico del Portogallo con case bianche e rifiniture in pietra ma anche con i mitici azulejos (=le piastrelle bianche e azzurre), andiamo a pranzo a casa dei genitori dello sposo. La madre, una signora simpaticissima, ci ha preparato una tavolata di prodotti e piatti tipici (confesso, avrei fatto volentieri una foto a quel ben di Dio per poter far vedere quanto e cosa aveva preparato... ma non mi è parso il massimo dell'educazione e così la foto manca). Ad ogni modo, una cosa buonissima: la morcela con l'ananas... allora, io non adoro mischiare dolce e salto e anche qui non ne sono andata pazza, ma c'è da dire che la morcela era ottima (è un insaccato fatto con carne di maiale, sangue di maiale, cipolle e spezie. è nero, a dire il vero a vederlo non è bellissimo) e l'ananas di Sao Miguel anche! Ovviamente non potevano mancare i mille dolci fatti con i tuorli d'uovo: onestamente non ne vado pazza, per il mio palato sono davvero troppo dolci e stucchevoli, ma anche qui per educazione ne ho assaggiato un pezzo di ognuno... e poi diciamolo, sono troppo curiosa per non assaggiare qualche cosa :P Il pomeriggio noi amici degli sposi siamo andati in autobus (e ci ha ucciso a tutti) a Villa Franca do Campo, una città vicino a Ponta Delgada ed ex-capitale delle Azzorre. Davanti a questa città c'è uno scoglio grande chiamato Ilheu (si vede nelle mie foto, anche in quelle del tramonto).
Venerdì abbiamo deciso di noleggiare un furgoncino a 9 posti in modo da poterci spostare in maniera indipendente sia dagli sposi sia dagli autobus, così siamo andati in massa al Noleggio auto (e lì che traducono tutto lo chiamano Rentacar... O_o) e da lì siamo partiti per andare a Sete cidades!!! Questi sono due laghi vulcanici, uno azzurro e uno verde... come si vede nelle foto il luogo è magnifico! E c'è una pace unica, un silenzio.... C'è anche una leggenda:
Sabato era il gran giorno del matrimonio... ma quello sarà solamente nel pomeriggio e quindi decidiamo di approfittare della mattinata facendo un giro. Io, Carina, Laura e Raquel prendiamo il furgoncino e andiamo a fare un giretto a Lagoa de Fogo. Un susseguirsi di prati verdi, con tante mucche..., ma abbiamo anche trovato nuvole basse e così sembrava un po' di essere in Pianura Padana. Ma siamo comunque riuscite a vedere dall'alto sia la costa a Nord che quella a Sud: uno spettacolo incantevole! Si ha davvero l'idea di un orizzonte lontano, che l'acqua sia infinita e non esista davvero nulla intorno. Sensazione ancora più forte per me che sono abituata ad avere i palazzi a delimitare il mio orizzonte o, quando va bene, le Alpi a Nord.
Dopo aver recuperato i ragazzi, decidiamo di tornare a Sete Cidades per pranzo in modo da far vedere quel posto da sogno a Laura che era arrivata solamente la sera prima. Ma sulla strada del ritorno PANICO!! In piena salita, il furgoncino ha il motore che va giù.... AAAAAAAAAA! Pensiamo che sia finito il gasolio, che non funziona,... sarebbe comica essere arrivati dal Portogallo continentale e Madeira e altri 3 Stati e poi non arrivare al matrimonio perchè siamo bloccati a 20 km dalla chiesa... Alla fine, sebbene non abbiamo capito che cippa aveva il nostro furgoncino, si riparte e riusciamo a tornare tutti nelle nostre stanze a cambiarci.
Em época recuada, existia, no lugar onde hoje fica a freguesia das Sete Cidades, um reino próspero e aí vivia uma princesa muito jovem, bela e bondosa, que crescia cada dia em tamanho, gentileza e formosura. A princesa adorava a vida campestre e frequentemente passeava pelos campos, deliciando-se com o murmurar das ribeiras ou com a beleza verdejante dos montes e vales.Dopo aver fatto con il mitico furgoncino (e aver nel frattempo scoperto che non si chiudeva: ottima notizia direi) il giro sul cratere e aver ammirato l'interno con i due laghi e il verde brillante e il blu intenso dell'oceano, siamo scesi e siamo andati a mangiare nel paese vicino ai laghi. nel pomeriggio giro fino a Ribeira Grande, dove siamo andati sulla spiaggia al tramonto e poi ritorno a Ponta Delgada.
Um dia, a princesa de lindos olhos azuis, durante o seu passeio, foi dar a um prado viçoso onde pastava um rebanho. À sombra da ramagem de uma árvore deparou com o pastor de olhos verdes. Falaram dos animais e de outras coisas simples, mas belas e ficaram logo apaixonados.
Nos dias e semanas seguintes encontraram-se sempre no mesmo local, à sombra da velha árvore e o amor foi crescendo de tal forma que trocaram juras de amor eterno.
Porém, a notícia dos encontros entre a princesa e o pastor chegou ao conhecimento do rei, que desejava ver a filha casada com um dos príncipes dos reinos vizinhos e logo a proibiu de voltar a ver o pastor.
A princesa, sabendo que a palavra do rei não volta atrás, acatou a decisão, mas pediu que lhe permitisse mais um encontro com o pastor do vale. O rei acedeu ao pedido.
Encontraram-se pela última vez sob a sombra da velha árvore e falaram longamente do seu amor e da sua separação. Enquanto falavam, choravam e tanto choraram que as lágrimas dos olhos azuis da princesa foram caindo no chão e formaram uma lagoa azul. As lágrimas caídas dos olhos do pastor eram tantas e tão sentidas que formaram uma mansa lagoa de águas verdes, tão verdes como os seus olhos.
Separaram-se, mas as duas lagoas formadas por lágrimas, ficaram para sempre unidas e são chamadas de Lagoas das Sete Cidades. Uma é a Lagoa Azul, a outra é a Lagoa Verde e em dias de sol as suas cores são mais intensas e reflectem o olhar brilhante da princesa e do pastor enamorados.
Sabato era il gran giorno del matrimonio... ma quello sarà solamente nel pomeriggio e quindi decidiamo di approfittare della mattinata facendo un giro. Io, Carina, Laura e Raquel prendiamo il furgoncino e andiamo a fare un giretto a Lagoa de Fogo. Un susseguirsi di prati verdi, con tante mucche..., ma abbiamo anche trovato nuvole basse e così sembrava un po' di essere in Pianura Padana. Ma siamo comunque riuscite a vedere dall'alto sia la costa a Nord che quella a Sud: uno spettacolo incantevole! Si ha davvero l'idea di un orizzonte lontano, che l'acqua sia infinita e non esista davvero nulla intorno. Sensazione ancora più forte per me che sono abituata ad avere i palazzi a delimitare il mio orizzonte o, quando va bene, le Alpi a Nord.
Dopo aver recuperato i ragazzi, decidiamo di tornare a Sete Cidades per pranzo in modo da far vedere quel posto da sogno a Laura che era arrivata solamente la sera prima. Ma sulla strada del ritorno PANICO!! In piena salita, il furgoncino ha il motore che va giù.... AAAAAAAAAA! Pensiamo che sia finito il gasolio, che non funziona,... sarebbe comica essere arrivati dal Portogallo continentale e Madeira e altri 3 Stati e poi non arrivare al matrimonio perchè siamo bloccati a 20 km dalla chiesa... Alla fine, sebbene non abbiamo capito che cippa aveva il nostro furgoncino, si riparte e riusciamo a tornare tutti nelle nostre stanze a cambiarci.
Per il matrimonio e ultimi due giorni, ancora un po' di pazienza :)
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