lunedì 3 settembre 2007

L'alienista


L'alienista di Caleb Carr
New York, 1886. Dal massacro di alcuni giovani travestiti alla ricostruzione dell'identikit psicologico dell'assassino. Cinque anomali investigatori devono snidare lo spietato serial killer. E devono agire in segreto. Contro il volere di autorità corrotte, benpensanti pavidi e poliziotti arroganti. Riuscirà l'Alienista a prevedere le mosse dell'assassino?
Poche righe solo sulla trama per non svelare nulla di questo thriller psicologico e lasciare tutta la suspance che la lettura può dare. Io l'ho letto durante i dieci giorni di viaggio e questo un po' mi ha penalizzato: c'erano dei momenti in cui volevo solo andare avanti, girare e girare le pagine senza smettere, ma non potevo (di solito c'era di mezzo una valigia da trascinarsi dietro). L'ambientazione in questa New York da inizio '900 è magnifica, sembra sempre di passeggiare accanto ai personaggi per le strade della città, sia che si tratti dei quartieri poveri e malavitosi, sia in quelli dove abitano i protagonisti del libro. I dettagli abbondano, ma l'autore non diventa mai noioso nelle sue descrizioni.
Ho adorato la figura di Laszlo Kreizler, l'alienista appunto (che in pratica è uno psicologo... e come potevo io non adorare un personaggio del genere? ;)): Carr rende in modo magnifico e molto preciso la parte del profesionista. In realtà anche quella umana, solo che non sempre risulta molto simpatico :P Grande anche la figura di Sara Howard, una donna che si batte per essere indipendente e poter lavorare nella polizia quando ancora il concetto di donna era solo quello di casalinga: un personaggio tenace, vivace e che sa prendere in mano le redini della situazione meglio degli uomini implicati nelle indagini quando ce ne sarà bisogno.
Inoltre il libro fa riflettere su quello che una città/società vuole o non vuole vedere: la prosituzione minorile (come altre cose) era ed è ancora oggi un argomento che non si vuole affrontare, che in fondo non importa a (quasi, voglio essere ottimista) nessuno. E infatti, allora come oggi, è un argomento che non rientra nell'informazione a meno che non sia cronaca nera, e comunque per pochissimo tempo.
Un grazie a Dolceluna per gli ottimi commenti che mi hanno portato a decidere di leggere questo libro.

Aggiornamento: finalmente ho capito il trucchetto per risolvere il problema di non riuscire a caricare le foto sul blog...evvai!

intervista all'autore (in inglese): http://www.crimetime.co.uk/interviews/calebcarr.php
notizie sull'autore http://it.wikipedia.org/wiki/Caleb_Carr

5 commenti:

Zeruhur ha detto...

lo sto leggendo in questi giorni, per ora non ho letto abbastanza per darne un giudizio compiuto ma è molto intrigante, la tua recensione la leggo poi ;)

LuisaMiao ha detto...

ho visto che lo stai leggendo...
aspetto la tua recensione, voglio sapere che ne pensi :)

Anonimo ha detto...

Toh, l'ho devo leggere appena finito "La signora Craddock" di Maugham.
Ho visto che dall'autunno scorso in tanti blogger bibliofili l'hanno letto. ;-)

Anonimo ha detto...

ops... LO devo leggere...

LuisaMiao ha detto...

:D
é vero, questo tra i blogger bibliofili è stato quasi un must... ma devo dire che merita davvero!

Buona lettura