Complotto contro l'America
La trama si basa su un semplice *se*: se il nazista Charles A. Lindbergh fosse stato eletto Presidente degli Stati Uniti nel 1940, e poi da lì si svilupp la storia. Il tutto è raccontato da un piccolo Philip Roth di 8 anni, bambino ebreo di Newark. Confermo in toto la mia prima impressione sul linguaggio usato dallo scrittore, anzi in questo libro Roth è davvero capace di rendere quello di un bambino e anche di rendere il suo particolare punto divista, la sua capacità di vedere e comprendere il mondo. La trama è resa così bene che anche io, come altri lettori, mi sono trovata a chiedermi cosa era reale e cosa fantasia.
Roth riesce inoltre a descrivere una situazione di continua angoscia, paura che qualcosa accada, il sospetto che si insinua tra le persone, senza che mai qualcosa di così grande, spaventoso ed evidente accada.
In conclusione, un gran libro da leggere di sicuro.
La copertina era d'obbligo.... perchè è un pugno allo stomaco l francobollo americano con la svastica.
1 commento:
Sapevo che ti sarebbe piaciuto,a mio avviso è uno dei migliori romanzi di Roth, insieme a "Pastorale americana" e "Ho sposato un comunista".
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